venerdì 30 settembre 2011

Etihad Airways: E il suo impegno per l’ambiente

James Hogan, CEO di Etihad Airways ha tenuto da poco un discorso, presso il Wings Club di New York,  riguardante l’attenzione dell’aviazione civile con un appello per una più grande collaborazione proprio sulle pratiche ambientali alle compagnie aeree di tutto il mondo.

Hogan ha così individuato tutta una serie di questioni decisamente critiche che proprio l’aviazione civile deve affrontare, così ha illustrato come gli Emirati Arabi Uniti, si siano posti in prima linea per ricercare e sviluppare fonti di energia alternative con un impatto zero di anidride carbonica e anche come Etihad, stia lavorando in sintonia con questa nuova visione.

Il CEO di Etihad ha così affermato che, il giovane stato che si sta avvicinando al suo quarantesimo compleanno, gli Emirati Arabi Uniti è riuscita ad incorporare le migliori norme Green, man mano che il paese cresceva, senza aspettare.

Hogan ha inoltre dichiarato che la Etihad Airways, che ha otto ani di vira, ha condiviso questo fantastico vantaggio, andando a instaurare le pratiche Eco-Compatibili proprio nelle sue infrastrutture.

 “Il vantaggio che abbiamo rispetto alle compagnie aeree istituzionali è che, grazie ad un aereo di età media inferiore ai quattro anni, possiamo già rivendicare prestazioni da leader nel settore ambientale. Con più velivoli arriveranno più emissioni. Questo è il tipo di cambiamento che dobbiamo affrontare. Cerchiamo costantemente metodi per migliorare la nostra efficienza. Etihad ha visto una riduzione del 19% di emissioni di CO2 per km per passeggero negli ultimi cinque anni, implementato il miglioramento dei sistemi di gestione del volo con un risparmio di 18.000 Tonnellate di carburante all'anno e utilizzando sugli aerei un rivestimento tecnologicamente più avanzato (il Permagard Ndr) che riducendo l'attrito dell’aria, quindi il consumo di carburante e permette di risparmiare 10 milioni di litri di acqua all'anno utilizzati per la pulizia degli aeromobili”.

Hogan ha anche dichiarato che la collaborazione avvenuta tra le aziende si è rivelata un vero e proprio punto di forza chiave per l’industria aerea in modo da avvicinarsi a performance ambientali decisamente migliori. “Le partnership, in diversi settori e aree geografiche, sono di vitale importanza per verificare cosa possa essere raggiunto in termini di sostenibilità ambientale dei voli. Lavoriamo instancabilmente con i gruppi dell’industria aeronautica, tra cui lo IATA, l’organizzazione regionale Arab Air Carrier, e gruppi locali di stakeholder degli Emirati Arabi Uniti. Etihad ha inoltre fondato il Sustainable Bioenergy Research Consortium, accanto a Boeing e H UOP Honeywell. Il Consortium è ospitato dal Masdar Institute, che è a sua volta supportato dal MIT - Massachusetts Institute of Technology. Principalmente, questo consorzio è impegnato a valutare la fattibilità dei biocarburanti – in particolar modo, una joint venture che si occupa di osservare le piante tolleranti all’acqua salata e ad alto rendimento di olio su parte delle nostre coste. Con uno scopo comune”, ha concluso Hogan “– e uno scopo definito dal buon senso – in futuro continueremo a produrre successi.

Per maggiori informazioni: www.etihadairways.com