domenica 2 ottobre 2011

Dagli Stati Uniti all’Italia: Su una Vespa 50 Special

La Vespa 50 Special di colore arancione risalente al 1978 e una giovane coppia, che va coronare un sogno percorrendo in due mesi la mitica Route 66, con i suoi 3.755 km da est a ovest, con partenza da Chicago e arrivo nela città di Los Angeles; l’America in vespa che Mursia ha mandato il libreria da metà settembre, altri non è che un reportage di un viaggio a dir poco straordinario, che Giorgio Serafino e sua moglie Giulia hanno intrapreso in sella alla Vespa 50 ribattezzata Generale Lee, in onore della mitica serie televisiva Hazzard. Un viaggio ma anche una scelta di vita all’avventura su questa strada, il simbolo dell’on the road che viene cantata da Nat King Cole e raccontata da John Steinbeck come the mother road.

Ricorda Giorgio: “I miei amici mi hanno preso per pazzo quando ho detto che volevo rimettere in piedi quel rottame abbandonato da anni nel mio giardino. Soltanto Giulia ci ha creduto e da subito. Avevamo ragione: ho svuotato il serbatoio, cambiato candela e pulito il carburatore. Al terzo colpo è partita!

Le mille peripezie per spedire il Generale Lee oltre Oceano, in una grande cassa di ferro con un costo di 1.400 euro, arrivati a Chicago, la forsennata ricerca di un’agenzia che era disposta ad assicurare la Vespa e poi ecco il sogno che ha inizio tra paesaggi mozzafiato, villaggi fantasma, andando a costeggiare il fiume e Colorado all’alba, lungo i tornanti del Grand Canyon, dribblando serpenti nel deserto, in fuga da i tornado; un viaggio che km dopo km, stato per stato, ha portato la giovane coppia a essere coinvolta in un’avventura con decine di personaggi della provincia americana con: sceriffi burberi ma anche benevoli, indiani e anche cowboy dei nostri giorni, gestori di fast food oltre che di sordidi  motel, guidatori di Harley-Davidson che non sanno cos’è una vespa arrivando ad innamorarsene. 

Quel che davvero conta non è la meta ma la strada”, continua Giorgio, “lo spirito on the road, l’importanza dell’incontro con la gente, sono valori che appartengono a me e a Giulia. Credo di avere il privilegio di poterli vivere e, poi, anche raccontare”.

La sfida di Giorgio e Giulia insieme al Generale Lee, è iniziata il 4 settembre; una sfida made in Italy, sulle strade italiane per festeggiare i 150 anni della nostra unità in un tour che parte da Montecosaro, un piccolo borgo del maceratese, dove la coppia abita, andrà a collegare ben 40 comuni dall’Adriatico al Tirreno, dalle Alpi agli Appennini, e ancora dalla Sardegna alla Sicilia per poi arrivare a concludersi il 26 ottobre.

Terra e Asfalt: la fraternità corre in Vespa”  viene promosso dal Comune di Montecosaro, grazie alla collaborazione con Città per la fraternità, con l’associazione che è stata fondata tre anni fa i modo da ricreare una rete decisamente virtuosa di oltre 100 città, dove gli amministratori e i cittadini, tramite un patto reciproco, vanno ad impegnarsi a mettere alla base il proprio mandato politico-amministrativo e anche in ogni scelta che iene presa per la città, la fraternità universale.

 “L’obiettivo di tutti noi, in testa a tutti Giorgio e Giulia”, spiega Stefano Cardinali, Sindaco di Montecosaro, ”è dimostrare la bellezza e l’orgoglio della nostra nazione che è diventata tale grazie all'unità di città tanto diverse tra loro ma che insieme, ognuna con le proprie caratteristiche e peculiarità, hanno fatto la forza e la fortuna dell'Italia. La nostra cultura, i tanti centri storici, lo stile di vita che tutto il mondo apprezza, la genialità dei diversi territori dove mani sapienti di artigiani hanno creato, in tanti settori, il mito del made in Italy ricercato e amato da tutto il mondo. La Vespa 50 del ‘78 è la sintesi di tutto questo! Fare questo viaggio in Vespa in occasione dei 150 anni della nostra nazione significa ridare forza a quell'unità, tanto necessaria ma che oggi è messa in discussione”.

Per maggiori informazioni: http://www.terraeasfalto.it/