In una fantastica sintesi d’eleganza sia concettuale che formale, le opere di Anthony James, vanno a fondersi precisione tecnica, ripetitività e anche spettacolarità, andando a mettere a nudo l’influenza del minimalismo così velatamente surreale sia nell’arte che nella cultura dei giorni nostri.
A Milano saranno ospitate due installazioni dell’artista che vanno a configurarsi come due light box trasparenti, dei cubi luminosi, che vanno a custodire delle intricate foreste vergini di legno di betulla, che si moltiplicano all’infinito proprio grazie agli specchi che sono stati posizionati in modo preciso e disorientano lo sguardo, assorbito da un’immagine suggestiva che è capace di ricollocare lo spettatore in uno spazio innaturale e allo stesso tempo distante e riflettente. Così il legno rimane intrappolato in uno stupendo gioco illusionistico, immobile e avulso dalla mano dello stesso uomo; le opere dell’artista diventano delle vere e proprie vetrine minimaliste che sono simili a un tempio, come reliquari di grandi dimensioni.
Se nel passato Anthony James, ha tumulato i resti carbonizzati della sua stessa Ferrari 355 Spider, per i futuri progetti va a rivolgersi ad oggetti che appartengono al feticismo bellico come: il mitragliatore AK-47 o anche l’aereo di guerra Russo MIG-15 che vuole immortalare in un intrico distrofico di specchi e anche di luci riflettenti.
Nelle varie rappresentazioni l’artista va ad affermare l’inevitabile, con una sensazione di violenza lasciva e allo stesso tempo stilizzata che va ad abbellire le vestigia della morte, protetta da un abisso di spazio solitario, finendo per rappresentare l’attuale conservazione dello sesso progresso nel XXI Secolo.
Anthony James nasce nel 1974 in Inghilterra e consegue il diploma presso la St. Martins School of Art di Londra nel 1998. Le sue opere sono state esposte presso importanti musei e fiere internazionali e il suo lavoro è incluso in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui il GM Building ed il Seagram Building a New York. Attualmente vive e lavora a Los Angeles.
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