I
problemi ambientali che affliggono il nostro pianeta, purtroppo, non
sono una novità: inquinamento chimico, effetto serra ed un’enorme
quantità di rifiuti sono solo una piccola parte delle questioni che
le istituzioni di tutto il mondo si ritrovano ad affrontare al giorno
d’oggi, spinti soprattutto dalle recenti proteste a favore di
norme, abitudini e comportamenti che mirano alla salvaguardia del
luogo in cui viviamo.
A
questo proposito, anche JoeVelluto (JVLT), ha deciso di dare
il proprio contributo alla causa annunciando una nuova
collaborazione con Teraplast, azienda specializzata nella
produzione di prodotti in plastica seconda vita, ovvero di prodotti
ottenuti dalla raccolta e riciclo della plastica presente nei punti
di raccolta dei rifiuti.
La
collaborazione tra le due realtà non è nuova: già lo scorso Aprile
in occasione del Fuorisalone, infatti, JVLT ha presentato il
progetto “TO RE OR NOT TO RE?” realizzato in
collaborazione con Teraplast, partecipando nella categoria PROGETTI
DI INNOVAZIONE CONSAPEVOLE a “Ro Plastic Prize”, prima
edizione del concorso di Rossana Orlandi, lanciato per far
riflettere la comunità del design sulla tematica dell’utilizzo,
smaltimento e riciclo della plastica.
Qualificandosi
tra i finalisti del concorso, il vaso RE-POT è stato
realizzato con la plastica post consumo, ovvero tutto
quel materiale che di solito è rintracciabile nella raccolta
differenziata dei cassonetti della spazzatura.
Anche
con questa nuova operazione, la volontà da parte di entrambi è
ragionare sul tema della circolarità, intendendo la plastica
come una vera e propria risorsa presente in natura piuttosto
che un nemico, riciclabile al 100% per una produzione sostenibile,
che sia limitata al necessario e non sfoci in sovrapproduzione.
Il
progetto sarà sviluppato dallo Studio insieme a un team di
ricercatori che stanno indagando il tema della plastica a 360°.
JoeVelluto si occuperà del coordinamento e art direction
del progetto, impegnandosi quindi come parte attiva,
insieme a Teraplast, per ideare e produrre nuovi
prodotti eticamente sostenibili, creare una comunicazione
“trasparente e onesta” ed utilizzare il progetto per
educare correttamente sul problema.
Dal
2019, anche il design si fa verde!
Per
maggiori informazioni: www.joevelluto.it