Con
l'aumentare della consapevolezza e dell'interesse pubblico per la
sostenibilità, aumenta la pressione affinché il settore dei viaggi
e del turismo segua lo stesso trend - secondo il Sustainable Travel
Report 2018 di Booking.com - l'87% dei viaggiatori, su scala globale,
afferma di voler viaggiare in modo sostenibile.
Nel 2020 e negli anni futuri, ci si aspetta che le realtà legate al settore Hospitality implementino pratiche sempre più innovative a beneficio della popolazione e del pianeta, nonché dei profitti, assicurandosi che gli ospiti ne siano consapevoli e che aderiscano alle loro buone pratiche.
Turismo
sostenibile: il quadro generale
Il
sostegno pubblico e da parte del governo alla promozione della
sostenibilità in tutti i settori è aumentato negli ultimi anni. Nel
2015, 193 nazioni si sono impegnate per raggiungere gli United Nations
Sustainable Development Goals, un elenco di 17 obiettivi progettati
per garantire un futuro migliore a tutti attraverso l'introduzione di
cambiamenti significativi entro il 2030.
Il
settore travel, che rappresenta il 10,4% del PIL globale e offre
impiego a 1 lavoratore su 10 nel Mondo, ha un fortissimo impatto in
ambito sociale, ambientale ed economico, riconosciuto in modo
crescente dai viaggiatori. Le Nazioni Unite hanno concettualizzato
questo zeitgeist dichiarando il 2017 International Year of
Sustainable Tourism for Development; questa campagna ha avuto il
merito di aumentare ulteriormente la consapevolezza, spingendo
aziende e viaggiatori ad abbracciare politiche e azioni etiche.
Dal
green alla trasparenza: la prova sta nella documentazione
Considerato
che il “green” è una tendenza predominante, alle aziende non
sarà sufficiente comunicare le proprie buone intenzioni per
convincere consumatori sempre più coscienziosi. La trasparenza
diventerà ancora più importante in futuro poiché i viaggiatori
etici cercano prove a sostegno dei messaggi di responsabilità
sociale d’impresa (CSR).
Ad
aprire la strada sono state catene alberghiere come Nordic Choice
Hotels, Scandic Hotels Group e AccorHotels, che hanno fissato nuovi
standard in materia di trasparenza rilasciando a cadenza annuale
report e informazioni dettagliate sulle pratiche sostenibili che
adottano. In particolare, i brand più efficaci non si concentrano
solo sull’impatto ambientale, ma anche sul quello sociale; ad
esempio "WeCare", l'approccio sostenibile di Nordic Choice,
evidenzia sei aree di intervento che comprendono la responsabilità
sociale locale, il commercio etico, la diversità e le iniziative
contro la tratta di minori.
Fare
la differenza con le piccole abitudini
Oltre
a conoscere le azioni e le cifre dell'approccio CSR di un'azienda, i
viaggiatori sensibili a questa tematica vogliono verificare come
vengono messe in pratica. I Millennials in particolare supportano i
brand che sono coerenti con i loro valori: un sondaggio condotto nel
2015 da Nielsen ha rilevato che il 73% dei nati dal 1977 al 1995 è
disposto a pagare di più per beni sostenibili, rispetto a una media
del 66% di tutti i consumatori globali. La rinuncia alle cannucce di
plastica è un chiaro esempio di come i marchi dell'ospitalità hanno
reagito al cambiamento delle abitudini dei consumatori. "Monouso"
è stata dichiarata la Parola dell'anno 2018 dal Dizionario Collins,
che ha registrato un aumento quadruplo dell'uso della parola dal
2013.
La
crescente preoccupazione pubblica per i danni ambientali causati
dalla plastica monouso ha portato le aziende a ripensare alle
pratiche di ogni giorno. Brand come Hyatt, Hilton, Marriott, American
Airlines, Alaska Airlines, Royal Caribbean, Carnival Cruise Line,
McDonald's e Starbucks hanno già lanciato iniziative per abolire
gradualmente l'uso di cannucce di plastica, e ci si aspetta di vedere
sempre più aziende sostituire completamente la plastica monouso con
quella eco-friendly.
Impegno
sociale e viaggiare con un obiettivo responsabile
I
brand più innovativi stanno anche orientando il loro impegno verso
cause sociali, dando vita a un'esperienza più autentica per gli
ospiti che a loro volta svolgono un ruolo essenziale nel rendere
possibili queste iniziative comunitarie. Il Good Hotel London, ad
esempio, combina un'eccellente ospitalità con un modello di social
business. L'hotel galleggiante attraccato sul Tamigi offre ai
disoccupati da lungo tempo che hanno competenze nell’hospitality
opportunità di formazione sul campo con uno stipendio a tempo pieno,
al termine delle quali i tirocinanti vengono inseriti in modo stabile
in altre realtà sul territorio.
A
Vienna, il Magdas Hotel si dedica ad aiutare i rifugiati a superare
gli ostacoli all'occupazione e all'integrazione sociale. Due terzi
del personale dell'hotel hanno un passato da rifugiati e l'hotel
valorizza questa diversità, incoraggiando l’interazione tra gli
ospiti e lo staff. Al di fuori del settore alberghiero, Starbucks si
è impegnata ad assumere 10.000 rifugiati in tutto il Mondo entro il
2022.
Il
volontourism è un’altra realtà in crescita, che risponde alle
necessità dei viaggiatori più sensibili agli aspetti sociali che
cercano realtà in linea con i loro valori e vedono nel volontariato
una strada per interagire e sostenere le comunità locali.
Organizzazioni come Adventure Alternative, WorldVentures Foundation,
andBeyond e The Village Experience offrono ai viaggiatori
l'opportunità di lavorare su progetti umanitari durante il loro
viaggio.
Verso
l’economia circolare
Infine,
il passaggio a un sistema di economia circolare ha il potenziale per
trasformare il settore dell'ospitalità. La Ellen MacArthur
Foundation definisce un'economia circolare come un’economia
“pensata per potersi rigenerare da sola", al contrario di
un'economia lineare basata sul meccanismo “take-make-dispose".
È un modello che ricalca l'etica del "non lasciare traccia"
sostenuta dagli amanti della natura ed è in linea con gli ideali dei
viaggiatori responsabili.
L'esterno
del QO Amsterdam, un hotel costruito secondo i principi dell'economia
circolare, ha pannelli termici che reagiscono al clima esterno per
conservare l'energia necessaria per regolare le temperature interne.
L'hotel è stato inoltre progettato con materiali di recupero, come
la moquette realizzata con un filato riciclato al 100%
precedentemente utilizzato nelle reti da pesca. Per ridurre le acque
reflue, QO ha sviluppato un sistema di acque grigie in cui tutta
l'acqua che proviene da docce e lavandini viene riutilizzata negli
sciacquoni dei servizi igienici.
L’elenco
delle innovazioni sostenibili non si ferma qui. Previsto per aprire
nel 2021, l'hotel Norvegese Svart sarà il primo esempio al mondo di
hotel a “energia positiva” nel Circolo Polare Artico. Riducendo
il consumo annuo di energia dell'85% rispetto agli hotel moderni,
Svart immagazzinerà abbastanza energia solare per coprire non solo
il consumo quotidiano legato allo svolgimento dell’attività
alberghiera ma anche il fabbisogno necessario alla costruzione
dell'edificio.
Per
maggiori informazioni: www.lesroches.edu