Il
progetto VITE è una nuova prospettiva, un aggiornamento del punto di
vista, un’evoluzione del modo dove Foscarini si pone rispetto ai
propri prodotti. Rappresenta la volontà di mettere al centro le
persone, di parlare di luce partendo non dalla lampada - chi la
disegna, la sviluppa o la produce - ma da chi la vive all'interno del
proprio spazio più intimo: la casa.
VITE è un viaggio che ci porta dentro case reali - tra Copenhagen, New York, Napoli, Shanghai e Venezia - accompagnati dall’artista, fotografo e videomaker Gianluca Vassallo. Al centro dell’obbiettivo e della narrazione sono le persone, mentre lo sguardo viene lasciato libero di aggirarsi in ambienti intimi, veri e pertanto anche imperfetti. Non più controllatissimi set fotografici, ma case vissute, quotidiane, che ci raccontano da vicino le storie delle persone che le abitano.
“Persone
che, con molta pazienza, ci hanno messo a disposizione i loro spazi,
le loro vite, dove Foscarini è entrata in punta di piedi - commenta Carlo Urbinati, presidente di Foscarini - Quello
che cambia è il punto di vista: la scelta del punto da cui
riprendere la scena che, come insegnava Antonioni, è una scelta
morale, che racconta dove ti metti tu, come ti vedi nel mondo, da
dove vedi il mondo. Con questo progetto il prodotto non è più
al centro, perché al centro ci sono le persone. È un cambio di
focus, una dichiarazione di principio. Sono le persone che scelgono e
noi vorremmo far parte del loro panorama emotivo, del loro panorama
di casa".
Dopo
aver dato spazio alla cultura del progetto, dopo aver messo sotto i
riflettori il Design, trasformando i propri prodotti in personaggi,
dopo aver raccontato la dignità del saper fare degli artigiani che
li realizzano, con VITE Foscarini dà voce alla propria vocazione
intimista, muovendosi in ambienti all’interno dei quali le lampade
producono la magia di caratterizzare e trasformare lo spazio,
diventando così parte del vissuto di chi abita la propria casa.
Diciassette
case e le persone che le abitano, 5 diverse città in 3 continenti,
sono state ritratte da Gianluca Vassallo e narrate dallo scrittore
Flavio Soriga, per un progetto che ha impiegato più di un anno di
produzione. Fondamentale la relazione autentica che si è creata
dapprima tra Vassallo e le persone protagoniste di VITE e poi tra le
stesse e Soriga, ritornato in quei luoghi a raccogliere con una
scrittura molto personale il diverso senso di casa, il loro rapporto
con la città in cui abitano, ciascuna con una luce diversa: la luce
del Nord, del Sud, dell’Est e dell’Ovest.
“Ogni
volta che si è aperta la porta di una delle vite che ho ritratto in
questi mesi, ho cercato una domenica di quarant’anni fa, dentro di
me, ho cercato lo stupore di quella particolare luce che avevo
conosciuto a sei anni, in una casa tutta nuova, con l’odore della
pittura fresca a darci il benvenuto e il suono che arrivava dal piano
di sopra. Che poi non era altro che la luce che immaginavo
attraversasse la vita di chiunque mi abitasse di sopra”. Gianluca
Vassallo
“Nelle
case degli altri c’è la vita, ci sono le storie, ci sono le
persone. Non c’è un lavoro che potessi sognare più bello di
questo: essere mandato in alcune città del mondo a bussare alla
porta di sconosciuti felici di farmi entrare, di rispondere alle mie
domande. Scrivere storie vere, di persone vere, che vivono come tutti
in case stupende o più o meno normali, guardando in faccia uomini e
donne che non conoscevo un attimo prima, questo ho fatto per
Foscarini”. Flavio Soriga
Un
progetto che si sviluppa in un racconto per immagini, video e parole,
che ha esplorato il senso di casa, di luce, il rapporto tra il dentro
e il fuori, la relazione tra la vita in casa e lo spazio esterno, con
la città e con le sue caratteristiche umane, architettoniche, di
atmosfera e di storia, personale e pubblica, singolare e plurale. Un
racconto con cui Foscarini, con orgoglio e convinzione, evolve in
chiave più autentica il proprio punto di vista.
Per
maggiori informazioni: www.foscarini.com