Il Consiglio Direttivo del Locarno Film Festival annuncia
l’annullamento di Locarno73.
Costretta quindi a rinunciare alla consueta selezione di lungometraggi in prima visione e di principio ai luoghi fisici di incontro, a partire dall’iconica Piazza Grande, la manifestazione ha deciso di proporre un’alternativa all’idea classica di festival cinematografico con cui sostenere nella misura possibile, grazie ai suoi partner, l’industria cinematografica Internazionale e Svizzera, che sta affrontando una profonda crisi. Locarno 2020 - For the Future of Films, con una serie di progetti mirati, fornirà un supporto al cinema d’autore indipendente e alle sale cinematografiche, e proporrà al pubblico e ai professionisti dell’industria contenuti speciali su diverse piattaforme tra cui, qualora gli scenari in continua evoluzione lo permettessero, proiezioni fisiche in totale sicurezza.
Il
Presidente del Locarno Film Festival, Marco Solari: “La
decisione odierna del Consiglio federale non ci coglie impreparati.
In queste ultime settimane la Direzione artistica e la Direzione
operativa, in stretta collaborazione con il Consiglio direttivo,
hanno elaborato vari scenari in parte forzatamente abbandonati nel
tempo. Nella sua ultima seduta il Consiglio di Amministrazione del
Festival, tenendo conto dei rischi sanitari anche per incontri tra
meno di mille persone e non potendo preservare lo spirito di Locarno
con soluzioni a prima vista anche accattivanti, ha deciso
all’unanimità di rinunciare di principio alla manifestazione
fisica. il Festival vuole confermare la sua presenza al fianco del
pubblico e dell’industria cinematografica con un progetto atto a
tradurre in una nuova forma, su altri palcoscenici e piattaforme, i
valori che hanno caratterizzato la sua decennale storia.”
Locarno
2020 è
pensata per intervenire sull’immobilismo forzato dell’industria
cinematografica, interagendo con gli autori che hanno dovuto
interrompere la lavorazione delle proprie opere, assegnando dei Pardi
speciali e altri premi alle produzioni cinematografiche
internazionali e svizzere ferme a causa dell’emergenza
sanitaria globale.
La
Direttrice artistica Lili Hinstin: “Il
Festival deve anzitutto servire i film, e organizzare delle première
online nel mese di agosto non ci sembra il modo migliore per farlo.
Il nostro ruolo è quello di fare da trait d’union
fra i film, l’industria
e il pubblico, e abbiamo quindi cercato proposte alternative per
svolgere questa nostra missione, verificando dove il nostro
intervento potesse rivelarsi più utile in questo momento. Siamo al
lavoro per concepire un progetto coerente, in linea con la storia del
Festival, all’insegna della solidarietà, e che possa giovare al
nostro pubblico e ai registi in difficoltà.”
A
rendere possibile Locarno
2020 è
ancora una volta il connubio tra istituzioni e partner privati che
fin da subito hanno voluto dimostrare sensibilità e sostegno nei
confronti del Festival e del cinema d’autore, nonostante la
complessità del momento: i partner pubblici tra cui il Cantone
Ticino con Swisslos, l’Ufficio federale della cultura - UFC, la
Direzione dello sviluppo e della cooperazione - DSC del
Dipartimento federale degli affari esteri - DFAE, la Città e la
Regione di Locarno e i partner privati, tra cui i Main partner UBS,
la Mobiliare, Manor, Swisscom, il Destination partner
Ascona-Locarno Turismo e il Media Partner SSR/RSI.
Il
Direttore operativo, Raphaël Brunschwig: “Il
nostro ringraziamento è destinato anzitutto a tutti nostri partner,
che ci hanno sempre sostenuto e che continuano a farlo in questo
momento. Forti di un team altamente motivato, ci impegniamo a
valorizzare le opportunità che ha portato questa situazione di
crisi. Il nostro sguardo rimane rivolto alla continuità della
manifestazione e alle sue sfide future, che saranno ancora più
complesse dopo questo anno difficile.”
Per maggiori informazioni: www.locarnofestival.ch