L’inizio
di questo 2020 è stato segnato da eventi che rimarranno per sempre
scritti nei libri di storia: mentre oggi ci si interroga su come
riprenderà la vita dopo i Lockdown che stanno interessando sempre
più Paesi nel Mondo, ottime notizie arrivano dal South Australia,
dove si contano ormai più di 100 giorni senza incendi.
Era lo scorso 3 Gennaio 2020 quando anche una parte di Kangaroo Island, la terza isola Australiana per dimensioni e conosciuta in tutto il mondo come l’isola-santuario della biodiversità, a Sud-Ovest di Adelaide, veniva colpita dagli incendi che hanno interessato parte dell’Australia a partire dalla fine del 2019.
Se
oltre il 50% dell’Isola non era stato toccato dalle fiamme e già a
partire dalla fine di gennaio gran parte delle aree erano state
dichiarate accessibili ai visitatori, danni più consistenti erano
stati rilevati presso l’Hanson Bay Wildlife Sanctuary, che dal 1997
lavora per poter preservare e proteggere le enormi bellezze naturali
autoctone dell’isola. La riserva ospita moltissimi animali nativi
australiani tra cui koala, canguri, tammar wallaby, opossum ed
echidna, oltre anche a svriate specie di uccelli, che vivono in un
ecosistema vario e incontaminato che conta oltre 190 specie vegetali
autoctone.
Nonostante
le terribili perdite subite, l’Hanson Bay Wildlife Sanctuary torna
oggi a sorridere: koala, canguri, wallaby, echidna e altre numerose
specie continuano ancora oggi a popolare la riserva; gli alberi, i
cespugli e tutta la natura circostante continuano a rinvigorirsi
fornendo sempre più cibo agli animali, tanto da aver portato lo
staff a sospendere (dopo 13 settimane) il programma di alimentazione
supplementare per i koala, che ad oggi risultano essere oltre 45,
numero non indifferente se si pensa alle stime negative fatte in un
primo momento in tutta l’Australia.
In
un primo momento, il numero dei koala sopravvissuti agli incendi
della riserva era superiore: in un’operazione senza precedenti
portata a termine proprio grazie alla collaborazione del Governo del
South Australia, l’Hanson Bay Wildlife Sanctuary ha però deciso di
trasferire presso il Cleland Wildlife Park ben 28 koala che, a causa
degli incendi, si sono ritrovati a non avere più la loro casa
naturale, colpita dalle fiamme, con l’obiettivo di preservarne la
salute e creare una nuova popolazione di koala anche sulla
terraferma.
Oggi,
lo staff dell’Hanson Bay Wildlife Sanctuary sta lavorando
duramente, con due squadre di ecologisti, per riprendersi al meglio:
la rimozione dei detriti dell'edificio è stata completata il 3
aprile ed entro la fine di Maggio ogni detrito rimanente dovrebbe
essere eliminato. Circa 3 settimane fa sono stati ripristinati i
collegamenti elettrici e presto inizieranno i lavori per ricostituire
la vegetazione nella prima delle 3 nuove aree: la previsione è che
vengano piantate circa 1500 piante entro l’inverno e altre 1500 in
primavera.
Per
maggiori informazioni: www.southaustralia.com