lunedì 19 luglio 2021

Festival di Salisburgo 2021, continuano i festeggiamenti per i suoi 100 Anni

Con tenacia e determinazione la città di Salisburgo ha portato in scena il celebre appuntamento con la musica e il teatro nell’estate del 2020 suscitando ammirazione a livello mondiale. Un palinsesto ridotto e ingressi contingentati non hanno impedito alla città di Mozart di celebrare la sua lunga storia d’amore con la musica e l’eccellenza scrivendo un nuovo capitolo della storia del Festival.

L’edizione di quest’anno è prevista fino al 31 Agosto con un programma che prevede 168 esibizioni, ospitate in 17 sedi diverse. Tra essi ci saranno 31 opere, 44 spettacoli teatrali e 93 concerti. Tra le attrazioni operistiche in programma spicca il “Don Giovanni” e “Così fan tutte” di Mozart, l’“Elektra” di Strauss, la “Tosca” di Puccini con Anna Netrebko nel ruolo di Floria Tosca e “Il trionfo del tempo e del disinganno“ di Händel, una produzione ripresa dal Festival di Pentecoste.

Al centro dell’attenzione ci sarà lo “Jedermann”, il dramma teatrale la cui prima mondiale segnò la nascita del Festival di Salisburgo, il 22 Agosto 1920. Un’opera medievale rappresentata, a partire da quell’anno, davanti all’imponente Duomo di Salisburgo, su idea di uno dei fondatori del Festival Max Reinhardt.

I 93 spettacoli del programma concertistico comprendono i Wiener Philarmoniker, concerti per solisti, serate di canto, concerti da camera, matinée mozartiane e concerti di Neue Musik. Nel 2021 l’ouverture spirituale sarà intitolata “Pax” e farà riferimento all’idea iniziale dei fondatori del festival: mettere in scena un progetto di pace a Salisburgo.

Le principali location del Festival sono posizionate lungo la Hofstallgasse, ai piedi del roccioso monte Mönchsberg: il Grosses Festspielhaus (Grande Teatro del Festival), la Felsenreitschule (Scuola d'equitazione estiva) e l’Haus für Mozart (Casa per Mozart). Ognuna di queste location ha la propria storia e la propria atmosfera. La Felsenreitschule ad esempio vanta caratteristici loggiati scavati nella roccia e viene utilizzata per il Festival dal 1926.

Un’altra importante location è la Domplatz (Piazza del Duomo), dove tutti gli anni si susseguono varie rappresentazioni dello “Jedermann”, pièce teatrale di Hugo von Hofmannsthal diventata il simbolo del festival. Il dramma del nobile che si rende conto al sopraggiungere della morte dei valori principali della vita, è tra i più attesi, anno dopo anno, con grande entusiasmo.

Solitamente in questo periodo per la città si respira aria di festa che pervade le vie e le piazze. Le pièce teatrali a cielo aperto, la musica che risuona dai palcoscenici e gli artisti che passeggiano per le strade del centro fanno di Salisburgo il tempio della musica più prestigioso d’Europa con opere classiche e rappresentazioni moderne. La musica è parte del patrimonio naturale e artistico di Salisburgo, ma soprattutto parte della sua identità. La formula che sancisce il successo del Festival di Salisburgo poggia su tre pilastri: la ricca offerta artistica tra rappresentazioni operistiche, teatrali e concerti; il connubio tra il festival vero e proprio e l’opportunità di trascorrere un soggiorno nella città di Salisburgo e nei dintorni, caratterizzati da splendidi laghi e montagne; la particolare atmosfera del Festival di Salisburgo nel cuore della città dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Ecco alcuni appuntamenti per vivere il festival e la città nei giorni più attesi dell’anno:

- Mostra regionale 2020 al Salzburg Museum: “Großes Welttheater - 100 Jahre Salzburger Festspiele” (Gran teatro mondiale - I 100 anni del Festival di Salisburgo) Il Salzburg Museum dedica al primo centenario del Festival di Salisburgo una mostra regionale su 1.800 mq di area espositiva. Aperta alla Neue Residenz fino al 31 ottobre 2021, la mostra è suddivisa in quattro settori e oltre alla cronistoria del festival presenta svariati documenti, storie e pezzi originali dalle scenografie degli ultimi 100 anni.

- Mostra “Überall Musik!” al DomQuartier di Salisburgo Il DomQuartier, con gli sfarzosi ambienti della Residenza e del Duomo, costituisce uno scenario storicamente significativo per concerti di musica sacra e profana. Questa mostra (aperta fino al 2 gennaio 2022) accompagna il visitatore negli originali ambienti storici, in un viaggio attraverso due secoli di storia della musica a Salisburgo, consentendo di capire perché proprio Salisburgo è diventata la città del festival.

- Il Castello di Leopoldskron: “culla del Festival di Salisburgo” Il Castello di Leopoldskron, situato in un contesto idilliaco, venne costruito nella prima metà del XVIII secolo come dimora di famiglia dell’arcivescovo Leopold Anton Firmian. Proprio qui, nel 1920, Max Reinhardt fondò il Festival di Salisburgo insieme a Hugo von Hofmannsthal e Richard Strauss. Dal 1947 il Castello di Leopoldskron ospita l’istituto di formazione statunitense “Salzburg Global Seminar”. Nel 1964 Hollywood decise di sfruttare questo romantico gioiello come set del film “Tutti insieme appassionatamente”, divenuto poi celebre in tutto il mondo. Oggi il castello è adibito a hotel e sede di eventi e solo gli ospiti hanno accesso all’area privata.

Per maggiori informazioni: www.salisburghese.com